Hippocampus zosteraeLa morfologia di Hippocampus zosterae – nome comune ‘cavalluccio marino nano’ – è simile a quella dell’Hippocampus erectus ed Hippocampus reidi ma le dimensioni sono molto più ridotte (fra i 2,5 e i 4,5 centimetri). I colori variano dal bianco al giallo, al beige, al verde al marrone scuro, al nero e, talvolta, al rossiccio. La livrea si solito è omogenea, ma alcuni esemplari possono essere anche punteggiati o striati.
La gravidanza dura dai 10 sino ad un massimo di 18 giorni. Il maschio di Hippocampus zosterae può venire ingravidato anche due volte al mese; i neonati sono lunghi tra i 7 e i 9 millimetri e il numero dei piccoli varia fra i 5 e i 50 esemplari (solitamente 12-15).
La dimensione adulta viene raggiunta nell’arco di 3 mesi e l’età media è di un anno (alcuni testi scientifici americani sostengono che possono raggiungere i 2 anni). In natura il ciclo riproduttivo avviene tra la metà di febbraio e la fine di ottobre.
L’habitat naturale è costituto dalle praterie algali del Golfo del Messico, della Florida, di Cuba, delle Bahamas e delle Bermuda.

Hippocampus zosterae – osservazioni in acquario

In acquario la temperatura ideale per gli Hippocampus zosterae è fra i 17 e i 24 gradi; sembrano prediligere le temperature basse, ma tollerano senza problemi anche le alte.
I valori dell’acqua consigliati sono: Ammoniaca: 0 ppm; Nitriti: 0 ppm; Nitrati: inferiori a 10 ppm; pH compreso fra 8,00 e 8,30; salinità fra 1020 e 1024. Il movimento dell’acqua va tenuto molto tenue.
Gli Hippocampus zosterae non hanno grosse esigenze in fatto di illuminazione. Il filtraggio deve essere efficiente ma allo stesso non deve creare un flusso troppo forte che trascinerebbe nel filtro i naupli e, con loro, gli stessi cavallucci. Nell’acquario vanno predisposti molti appigli. A questo scopo vanno benissimo le alghe di plastica utilizzate nelle vasche d’acqua dolce.
Non è il caso di utilizzare rocce vive perché possono ospitare Idroidi, pericolosi per questi minuscoli cavallucci.
E’ importante anche la prevenzione di malattie e parassitosi, problemi verso i quali gli Hippocampus zosterae sono abbastanza vulnerabili. A questo scopo si rivela molto utile l’uso di una lampada battericida UVb.
I cavallucci, sia gli adulti che i ‘pony’, vanno alimentati un paio di volte al giorno con naupli vivi di Artemia appena nati. E’ quindi indispensabile dotarsi di un impianto di schiuditoi in ‘batteria’, in modo di avere ogni giorno cibo vivo fresco. E’ incredibile la quantità di cibo che ingurgitano. Un solo esemplare di Hippocampus zosterae è in grado di divorare ogni giorno parecchie centinaia di Naupli.

INFO ARTICOLO:

 

Laura Pugnalin  

 

 ( 08 marzo 2003 )  

 

L'articolo è stato letto 19.316 volte

 

Classificazione

Tipo

Chordata

Classe

Actinopterygii

Ordine

Gasterosteiformes

Sottoordine

Syngnathoidei

Famiglia

Syngnathidae

SottoFamiglia

Hippocampinae

Nome Inglese

Dwarf Seahorse

Proprietario foto

Alberto Scapini

Proprietario vasca

Alberto Scapini

Data inserimento

08 marzo 2003

Articolo Specie

Zanclus.it