I Nitriti sono composti altamente tossici e sono assolutamente da tenere a zero. E’ del resto assai rara la loro comparsa in una vasca marina, persino nella più “zoppicante”. I Nitriti possono comparire solo in seguito ad avvenimenti “castrofici” come il caso di morte (e putrefazione) di qualche grosso organismo o di un’intera specie di ospiti. In questo caso è d’obbligo intervenire in modo tempestivo rimuovendo la fonte d’inquinamento ed effettuando un robusto cambio d’acqua.

I Nitrati, invece, devono restare sempre su valori accettabili. Un valore di 25 mg/l è da considerarsi accettabile: parecchie specie di invertebrati traggono da questi sali parte del proprio sostentamento. Tuttavia, se la popolazione della vasca è in gran parte costituita da coralli duri, è preferibile abbassare tale valore intorno ai 5 – 10 mg/l.

Un acquario funzionante a dovere e ben equilibrato è in grado di tenere a bada da solo la concentrazione di Nitrati. Qualora invece dobbiamo intervenire per abbassarli, il metodo più semplice è il cambio dell’acqua. Ma questa operazione ci aiuta a superare l’emergenza, non a risolvere il problema. Un valore sempre elevato, certamente è un segnale che la vasca ha un problema. I casi sono solo tre: non c’è un filtraggio ottimale, oppure l’acquario è troppo densamente popolato, oppure diamo troppo cibo ai pesci. Non riempite la vasca di pesci per poi lesinare il cibo. Piuttosto rinunciate ad alcuni esemplari.

INFO ARTICOLO:

 

Alberto Scapini - Claudio Rebonato  

 

 ( 24 dicembre 2003 )  

 

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