I Pomacentrini (Chrysiptera cynea o Chrysiptera parasema), in genere, sono di solito i primi pesci che si introducono in una vasca in fase di maturazione. Non vanno comunque mai introdotti prima dei due mesi. Anche un pesce come Z. flavescens è indicato dopo tale periodo. L’importante, prima di decidere la specie, è verificare il corretto funzionamento dell’acquario.

Quali sono le spie? Presto detto: in una vasca che comincia “a girare” a dovere non c’è più traccia di Nitriti; i Nitrati sono scesi e si sono stabilizzati intorno almeno ai 20 mg/lt; le alghe infestanti si sono ridotte o sono scomparse; il pH ha un’oscillazione modesta e non scende (o lo fa solo di notte) sotto un valore di pH 8.00; sulle rocce cominciano a fiorire le alghe calcaree rosa.

A questo punto possiamo introdurre i primi pesci robusti delle specie citate sopra. Naturalmente il numero di esemplari deve essere molto ridotto.

Prima che la vasca abbia almeno un anno di vita mai introdurre specie della famiglia Pomacanthidae, Chaetodontidae o comunque esemplari noti come pesci “delicati”. Esemplari come A. achilles, A. leucosternon, A. japonicus, tanto per citarne alcuni, hano bisogno di una vasca funzionante senza problemi da almeno due anni.

Attenzione anche alle stelle marine, che basano la loro dieta sulle alghe, come pure i pesci che si nutrono in prevalenza di minuscoli organismi. Queste specie possono essere introdotte solo quando il sistema è in grado di fornire loro cibo in quantità sufficiente.

INFO ARTICOLO:

 

Alberto Scapini - Claudio Rebonato  

 

 ( 24 dicembre 2003 )  

 

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